“Nel 2020 mancheranno in Europa 900mila esperti informatici per coprire le esigenze del settore”:è il richiamo che nel 2014 Microsoft, Facebook e altri colossi dell’industria digitale hanno fatto in una lettera aperta indirizzata a Bruxelles, ai governanti europei per riformare i sistemi d’istruzione per migliorare le competenze degli studenti
Una partnership per il coding.
Il 1° dicembre 2015 si è tenuto a Roma l’Edu Day, l’evento di informazione-formazione che Microsoft ha dedicato al mondo della scuola si è svolto nell’ottica dell’attuazione del protocollo d’intesa siglato con il MIUR, per la digitalizzazione del sistema scolastico. Nel corso della manifestazione è stato presentato il PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) che ha l’obiettivo di guidare le scuole verso l’innovazione e la digitalizzazione come previsto da La Buona Scuola. L’evento ha sottolineato la collaborazione di Microsoft con il MIUR e il CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) nel progetto “Programma il Futuro” che prevede l’introduzione nella scuola dei concetti di base dell’informatica attraverso la programmazione, il “coding”. Una partnership con obiettivi non solo economici, ma mirante sopratutto a fornire le conoscenze digitali indispensabili alle nuove generazioni.
La piattaforma “Programma il futuro”
Il coding è la stesura di un programma informatico attraverso il quale i ragazzi impareranno a risolvere problemi con l’ausilio delle regole della logica tipiche dell’informatica.Gli strumenti, disponibili sul sito “Programma il Futuro”, possono essere utilizzati in classe da insegnanti di qualunque materia e sono suddivisi in due percorsi:
Modalità base, consistente nell’Ora del Codice, un’ora di avviamento al Personal Computer.
Modalità più avanzata, consistente in ulteriori lezioni per percorsi più approfonditi che sviluppino i temi del Personal Computer.
Le lezioni verranno strutturate per fornire:
Una base di alfabetizzazione digitale.
Gli strumenti per lo sviluppo del pensiero computazionale.
Il Pensiero computazionale
Il pensiero computazionale è lo sforzo fatto da una persona per fornire, ad un altro individuo o a una macchina, le istruzioni affinché, eseguendole, essi siano in grado di completare il compito assegnatogli. La capacità di immaginare e descrivere un procedimento costruttivo diventa il vettore che permette di affrontare problemi complessi, ipotizzare soluzioni che prevedono più fasi, immaginare una descrizione chiara di cosa fare e quando farlo. E’ la trasmutazione della fantasia in uno strumento per il raggiungimento di un obiettivo.La consapevolezza che il pensiero computazionale costituisca la quarta abilità di base, oltre il saper leggere, scrivere e far di calcolo, ha prodotto la convinzione che debba essere insegnato ai bambini già nella prima classe della scuola Primaria e che la tecnica più efficace sia quella di utilizzare il gioco, rendendoli utenti attivi in grado di programmare storie interattive e videogiochi.
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