martedì 3 maggio 2016

SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE


“Non si può non comunicare”

“Non si può non comunicare” diceva Watzlawick, ma nella società odierna la capacità di aprirsi a posizioni e idee differenti sembra essere venuta meno. Sembra prevalere la semplice trasmissione di messaggi, il più delle volte cruenti, che sottolineano il progressivo irrigidimento delle posizioni tra gli individui, le religioni, i credo politici.

Il Campus

Il corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, aperto a Bologna nel 1992 da Umberto Eco, si è diffuso in quasi tutti gli atenei da circa dieci anni. L’Università di Genova lo propone presso il Polo didattico decentrato di Savona, strutturato secondo il modello americano del Campus. All’interno sono ospitate aziende che saldano il rapporto tra  il mondo del lavoro e  quello accademico offrendo opportunità di inserimento professionale. Originariamente caserma militare Bligny, il polo universitario savonese è frutto di una riqualificazione virtuosa, esempio del passaggio da una concezione basata sull'impiego bellico a quello culturale, ambasciatore di tolleranza e pace. 

Il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione

L’offerta formativa della Facoltà di Scienza della Comunicazione propone uno excursus sui vari aspetti della comunicazione, come si è evoluta, quali effetti ha avuto nella storia dell’uomo. Il corso fornisce una visione d’insieme su come l’uso dei media abbia influito profondamente su mentalità, cultura e meccanismi socio-politici. Con la diffusione dei computer, la creazione delle reti telematiche, è nato un nuovo tipo di comunicazione mediale che nel percorso universitario trova espressione negli insegnamenti di indirizzo informatico.

Il mondo ha bisogno di comunicatori

Dai dati occupazionali forniti da Almalaurea, le percentuali dei laureati in Scienza della Comunicazione presentano pochissimi disoccupati. Ma al di là delle statistiche, mai come in questo momento il mondo ha bisogno di comunicatori, specialisti nel codificare e decodificare i messaggi provenienti da tutti gli ambiti dell’informazione, esperti nel corretto utilizzo etimologico della lingua e nella conoscenza e utilizzo dei linguaggi multimediali, in una dimensione che non conosce confini territoriali e culturali.







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